
Tranquilli, non scomoderemo i padri della storia rinverdendo le gesta delle famose battaglie puniche, che hanno tanto terrorizzato la nostra adolescenza………tranquilli, parleremo di tutt’altro.
Parleremo di eroi e di gesta epiche quello sì, ma senza scomodare nessuno e solo per narrare quello che i nostri occhi hanno veduto sabato scorso in un crescendo Rossiniano chiusosi all’alba del giorno dopo.
Non riesco a cancellare l’odore forte dell’erba, mentre con Mister Isma ci rotolavamo sul campo come bambini all’asilo nido!
Non riesco a riprendere le energie che sono rimaste tutte al “Mazzoleni” in un pomeriggio emozionante che mi ha lasciato gambe immobili che trascino per strada !!
Non riesco a far tornare la pelle normale…..dalle 17.41 di sabato….ho la pelle d’oca !!!
Non riesco a far calmare il mio cuore che martella come un cavallo dopo aver corso la più massacrante delle competizioni…..una di quelle che chi non arriva alla fine va dritto all’inferno!!!!
Non riesco a pettinare i miei capelli…scapigliati dall’urlo fotonico della Savana !!!!!
Non riesco a crederci…e come me, tutti quelli che amano la maglia del Tirassegno !!!!!!
I giallorossi hanno vinto il big match e l’hanno fatto con un cuore grande così….
Soffrendo perché di fronte avevano una squadra fortissima e in un momento di forma eccellente…
Soffrendo perché dopo appena trenta minuti, il Mister aveva fatto ben tre sostituzioni per infortunio, diventate quattro con quella di Mandolesi durato in campo appena ventisei minuti…
Soffrendo perché dopo aver sprecato molto nel primo tempo, i ragazzi si trovavano ad inseguire dopo un quarto della ripresa, uno svantaggio pesante…
Una squadra con le palle quadrate insomma che trascinata dal suo bomber principe, riusciva a rimontare ed a battere, una delle migliori squadre ammirate al Mazzoleni.
Complimenti a Mister Vagnoni ed ai suoi ragazzi che nonostante le critiche per il gioco sin troppo maschio, hanno saputo giocare con coraggio e spregiudicatezza nella tana dei leoni.
Complimenti maggiori però allo staff tecnico giallorosso che ha saputo tenere sulla corda la squadra tirando fuori il meglio da ognuno di loro, ed ai giocatori tutti, perché hanno giocato con la maglia tatuata addosso e con il cuore giallorosso che batteva forte…grazie ragazzi.
Pomeriggio caldo, terreno in perfette condizioni e pubblico delle grandi occasioni con buona rappresentanza ospite in un clima da torcida brasiliana ma con la massima correttezza e rispetto.
Mister Concetti deve rinunciare a Budel squalificato ed agli infortunati Cerretani, Regolo, Parlatoni cui si aggiungono Elba e Pasquarè oramai pronti ma lasciati in tribuna per precauzione.
Qualche bella notizia per il Mister arriva dai recuperi dei due ragazzi 101% Tirassegno, Matteo Carboni e Cristian Nasini; formazione al via quindi, che vede Super Tofoni in porta, difesa a quattro con Di Nardo e Matteo Carboni sulle fasce e la “premiata ditta” Francesco Carboni e capitan Zanchè in mezzo.
A quattro anche la linea mediana con l’uruguagio Agustin Calistro arretrato di qualche metro per far coppia con il sette polmoni giallorossi Alberto Concetti mentre sulle fasce, Cristian Nasini e Gianluca Rodosti agivano pronti ad innescare la fase offensiva, armata dal Toro Italo Santarelli e dall’eclettico Massimo Menicucci impiegato nel ruolo di rifinitore.
Per Mister Arturo Vagnoni un modulo leggermente più offensivo, almeno sulla carta, con Mandolesi (ex USA S. Caterina), Carassai e Di Stefano nel pacchetto difensivo, Funari e Ricci in mezzo a far gioco per il tridente brevilineo, composto dall’altro ex USA S. Caterina Paolo Love Cognigni, da Gravina e dal sempre pericoloso Alessandro Timi.
Avvio veemente dei padroni di casa che spaventano gli ospiti sin da subito:
1’ punizione splendida di Calistro che scalda il piede sudamericano e chiama De Carolis alla super parata;
3’ i giallorossi sfondano a destra con Di Nardo che vede e serve il taglio di Massimo Menicucci, volata verso l’area di rigore e gran sassata a tu per tu con il portiere avversario con gran parata di quest’ultimo in corner;
5’ la Borgo reagisce, Timi fa il numero e serve Zannotti e gran tiro del centrocampista ospite che Tofoni in estensione mette in corner;
8’ bello schema su punizione dei fermani con Rodosti che serve Nasini in area, velo per l’inserimento di Menicucci e puntata da sei metri che finisce tra le braccia di De Carolis;
13’ il bel pomeriggio di sole inizia a mostrare le sue prime nubi e Nasini vola sulla destra, penetra in area e viene affrontato da un difensore del Borgo che lo stende. Rigore ? il pubblico si divide ma la botta alla caviglia che costringe l’esterno giallorosso ad abbandonare il campo, lascia spazio a pochi dubbi;
La partita si calma un po’ soprattutto perché altri due pezzi del Tirassegno, sino ad allora tra i migliori in campo, lasciano il terreno di gioco.
Massimo Menicucci per una botta al petto, dolorosa ma fortunatamente senza fratture, ed Agustin Calistro per un colpo durissimo al ginocchio (tanti auguri ad Ago per una pronta guarigione), sono costretti a salire in ambulanza e ad abbandonare anzitempo la partita.
Il Mister oltre a Poggi entrato per Nasini, inserisce Mandolesi e Perticarà per i due infortunati senza cercare di cambiare troppo, un’impostazione tattica sino ad allora brillante.
Non cambia assetto tattico ma cambia il modo di giocare perché Menicucci si era piazzato tra le linee inserendosi per vie centrali mentre Mandolesi si allarga per convergere al tiro, mentre la fisicità e la potenza di Calistro viene supplita dalla regolarità e dalle geometrie di Andrea Perticarà.
Le occasioni arrivano comunque ma in modo diverso:
32’ scambio Santarelli e Mandolesi e punizione dal limite dello stesso bomber mancino che non impensierisce l’estremo ospite;
38’ contropiede micidiale del Tirassegno con Santarelli che va via di potenza, ma viene abbattuto a cinque metri dall’area, ancora Mandolesi alla battuta ma De Carolis c’è;
43’ bel lavoro di Santarelli che spizzica per Mandolesi, gran botta che termina a lato;
46’ ancora contropiede con Perticarà che fa volare Mandolesi, fuga e sinistro in corso che avrebbe meritato più fortuna.
Si va al riposo sul risultato di parità con i giallorossi che hanno costruito di più senza riuscire a trovare la via del gol e con gli ospiti che non sono riusciti ad approfittare della riorganizzazione tattica del team di Mister Concetti.
Nella ripresa il vento cambia ed il Borgo con l’ex Francesco Pieragostini in campo, parte subito con il piede giusto mettendo in difficoltà i padroni di casa:
2’ Cognigni serve Pieragostini sul filo del fuorigioco, dribbling secco su Tofoni e sinistro a botta sicura che si spegne clamorosamente sul fondo;
7’ nuovo infortunio tra i giallorossi con Mandolesi che viene abbattuto da dietro da Di Stefano ed è costretto a lasciare in campo a Silvio Testa;
9’ ancora proteste per i giallorossi con Santarelli che dagli sviluppi di un corner, viene evidentemente trattenuto a due metri dalla linea mentre stava per depositare in rete, rigore per tutti ma non per un pessimo direttore di gara;
11’ Testa inizia a scaldare i motori in un pomeriggio che lo vedrà grande protagonista, accelerazione e palla per Poggi, assist per Santarelli e conclusione fuori di un niente;
13’ grande numero di Pieragostini che salta il Prof prima di essere steso dal difensore giallorosso, rigore solare che anche questa volta l’arbitro non vede;
15’ grande numero di Testa che si beve un paio di uomini, prima di entrare in area e scaricare su De Carolis un destro a botta sicura;
17’ erroraccio dei giallorossi che perdono palla, cross immediato di Cognigni che pesca l’inserimento perfetto di Zannotti, destro al volo e palla sotto la traversa.
Ospiti in vantaggio dopo tanta pressione ma come dice il proverbio…”non svegliar can che dorme”…e la reazione dei giallorossi è rabbiosa peggio di quella dei pitbull:
I Carboni sembrano gladiatori nell’arena e con un sontuoso “Re Annibale” Zanchè, rintuzzano continuamente il fuoco dell’assedio giallorosso.
Alberto Concetti azzanna tutto e tutti, Rodosti copre e riparte, Testa ha il pepe al culo, Poggi s’infila di continuo tra le maglie della difesa, Perticarà cerca di dare ordine nella bolgia.
Davanti poi Paoloni entrato dopo lo svantaggio, ha il fuoco dentro ed il bomber…bè per lui poche parole e molti fatti, un bomber mascherato da trascinatore o da gladiatore nell’arena se preferite.
Il resto lo fa la Savana in un crescendo d’incitamento che trascinerà i locali all’apoteosi che scoppierà da lì a poco.
19’ Testa in mezzo, girata di Italo Santarelli di testa e palla fuori di un soffio;
25’ controllo di Paoloni che come domenica scorsa scarica un assist questa volta per Poggi, controllo ed intervento di De Luca che con un rimpallo sfortunato ma allo stesso tempo eclatante, controllava la palla con l’aiuto del braccio. Per il direttore di gara questa volta non ci sono dubbi e dal dischetto bomber Santarelli fa quindici in stagione saggiando l’ugola dei tifosi di casa;
35’ ultimo sussulto degli ospiti con Pieragostini che riceve da Zannotti, ma spara alto da posizione comunque molto complicata;
37’ ancora splendido Paoloni, assist per Santarelli, dribbling e sinistro dai sedici metri potente ma centrale che si spegne tra le braccia del portiere sangiorgese;
41’ punizione dalla destra per i giallorossi per un contatto su Santarelli, dal piattello il cecchino Andrea Perticarà che sventaglia in mezzo un destro tagliatissimo, tocco volante di Santarelli che in comproprietà con un difensore ospite, insacca l’incolpevole De Carolis.
E’ bolgia, l’urlo della Savana ci scoperchia la panchina e ci rovescia in campo, dopo aver visto il baratro i ragazzi si sono rialzati ed hanno centrato una vittoria strepitosa.
Festa, festa e ancora festa fino a stasera quando tutti torneremo con i piedi per terra pronti a sudare ed a lavorare duro per prepararci al meglio alle ultime cinque finali.
Certo sette punti di vantaggio sono un buon bottino ma sabato ci aspetta subito una super sfida, una sfida da Over (sedici reti nei tre precedenti stagionali) in casa del Monte Urano di Mister Adami che appena due settimane fa, ci ha estromesso dalla Coppa Marche.
I nostri inseguitori saranno alla finestra pronti ad approfittare di questa sfida delicata ed è proprio per questo che di tutte le finali da giocare, quella di sabato rappresenta uno snodo cruciale.
Forza ragazzi ci avete fatto godere come pazzi !!!!Forza TirassegnoGuv